Sempre più di recente ho avuto a che fare col tema dell’egoismo… c’è chi me lo rinfaccia di continuo e c’è a chi lo rinfaccio, amici parenti etc.
L’egoismo è un pò come il sale per l’acqua della pasta, nessuno sa bene quando metterlo nella propria vita: all’inizio, durante alla fine, mah,, pare uguale.
Il risultato è sempre la pasta o la vita, ma uno si chiede sempre se poteva venire meglio o sarebbe piaciuta di più con o senza sale.
L’egoismo è così prezioso che spesso viene poi aggiunto in modo eccessivo o scarso creando ancora più danni.
Sì, l’egoismo va anche dosato e ci sono PERSONE, tante persone che mi accorgo che nn sanno proprio da dove cominciare:
c’è chi non sa chiudere una storia perchè nn sa essere egoista al pnto giusto,
chi è egoista solo a tratti e senza convinzione,
chi è egoista perchè crede di avere qualche giusto diritto o presunzione per la quale vanta diiritti sugli altri
e c’è l’egoismo involontario, che si manifesta quando qualcuno non sa di esserlo ma si comporta in modo talmente scostante e presuntuoso da meritare mille frustrate.
ma perchè occorre essere egoisti?
perchè è la nostra essenza che ce lo chiede, è lei che mira alla sua autoconservazione, che SI DOVREBBE STANCARE se la mettiamo sempre in SITUAZIONI ANGOSCIOSE E SENZA USCITA.
dissi ad adriano ieri, che quando si imbocca una strada nn si torna in dietro, nn si ci fa prendere dal revisionismo, se l’hai già provato e nn funziona: occorre vivere un egoismo simile a quello di chi ci ha ferito e CI HA FATTO CAMBIARE ROTTA
eppure mi chiedo
PERCHè LE PERSONE SPESSO NN SONO IN GRADO DI PENSARE A SE STESSE E SONO SCHIAVE DI ALTRE CHE FANNO DI TUTTO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE col loro implacbile e spesso involontario egoismo?
non credo che i primi, le vittime siano delle suorine schiave degli eventi! io credo solo che siano persone che NON HANNO CORAGGIO AD ESSERE EGOISTE COME I LORO ANTAGONISTI. temono il confronto perchè sanno di essere Da meno.
Non sono vigliacchi, badate bene, sono semplicemente SCARNI, come la pelle su ossa deperite.
O nn sanno da che parte si comincia ad essere egoiste o sanno bene come si fa ma lo applicano al modo sbagliato e SENZA CONVINZIONE.
forse pensano erroneamente, COME MI è CAPITATO DI SENTIRE DA PIù PERSONE, che l’egoismo è dannoso, rende terribilmente CATTIVI ED ODIOSI ED INSENSIBILI..ciò forse è vero, ma è come nascondersi dietro un dito: se si fa ciò che serve a se stessi, per quanto disdicevole è sempre qualcosa che è fatto per ottenere un rendiconto personale, qualcosa che viene valutato nella propria individualità come utile:
che importa allora sapere che altri hanno considerato un tuo atto di egoismo come crudele, se per te non lo è!?
il fatto è che l’EGOISMO a volte è davvero SANO, affatto dannoso, è anzi uno STRuMENTO PREZIOSISSIMO PER RINCHIUDERSI IN SE STESSI PER UN Pò E NUTRIRE LE PROPRIE ANIME AFFRANTE.
l’ egoismo accentra tutto su di se ed esalta la persona su tutto.
va cmq dosato:
se dici ad una persona di nn essere preso dopo che per mesi sei stato appiccicoso come una cozza probabilemte sei passabile di lapidazione,
MA NN PER L’EGOISMO, BADATE BENE, LETTORI,
bensì per l’INCOERENZA
Ed è qua che voglio portarvi:
NON è FORSE L’INCOERENZA LA VERA QUALITà DANNOSA DELL’INDIVIDUO? NON è FORSE QUELLA CHE RENDE IL NOSTRO EGOISMO CATTIVO?
SECONDO ME è QUELLA LA CAUSA PER LA QUALE CI SENTIAMO
1 IN COLPA CON NOI STESSI QUANDO SIAMO EGOISTI O NN LO SIAMO A SUFFICENZA
2 DISPREZZATI QUANDO GLI ALTRI OSSERVANO DEI NOSTRI ATTEGIAMENTI EGOISTICI…
MA FORSE, se ci guardassimo dentro, capiremmo che solo l’INCOERENZA è DA COMBATTERE, COSì DA ESSERE EGOISTI AL PUNTO GIUSTO E AL MOMENTO GIUSTO…ONDE EVITARE CHE IL PIATTO DELLA VITA DIVENTI SALATO O SCIAPO.
che ne dite?
Sulle ali di un Angelo Azzurro ... 
Si è proprio vero,l\’egoismo può risultare molto utile per non soccombere alle insidie della vita,a volte è indispensabile ma non sempre è facile essere egoisti. Penso però ke sia più facile trovare persone ke usano tale arma senza cautela e a volte c fanno soffrire, soprattutto se non si rendono conto di usarla!
smack
Hai affrontato il discorso con un angolo così vasto che non è facile iniziare.
Parlando di egoismo, solitamente la connotazione è negativa di per se perchè vede il soddisfacimento dei propri bisogni senza riserve agli altrui diritti; ed è qui la sottile differenza tra il volersi bene ( sacrosanto diritto di ognuno di noi) e quel volersi TROPPO bene che sfora nello spazio di chi ci è vicino.
Citiamo l\’esempio Adriano?
Lui non ha certo problemi di egoismo, il suo non è un problema etico del pensare al suo benessere quanto piuttosto un blocco che lo rende incapace di raccogliere il suo amor proprio per poter accendere la fiamma del suo famoso "egoismo buono".
Anto, tu dai un\’interpretazione diversa e fuori dai luoghi comuni del concetto di egoismo, che notoriamente è indice negativo per definire l\’esistenza assoluta dei propri bisogni in luogo di cosa esiste intorno a noi; ma più semplicemente quello che vuoi dire tu è il classico stimolo che si somministra a chi subisce le difficoltà della vita spronadolo a un pò di "sano egoismo", ovvero <<cazzo Adrià! vuoi finalmente pensare alla vita tua e smetterla di correre dietro ad un ricordo?!>>.
L\’incoerenza?
Può esser complementare all\’egoismo e viceversa ma non necessaria; per cui l\’egoismo visto in senso negativo può esser mosso appunto dall\’incoerenza che a sua volta può venire dalla paura, dal menefreghismo o quanto di negativo ti fa pensare e dire una cosa e l\’esatto contrario nel contempo, generando quindi contradizione.
La sopravvivenza alla delusione di un post-storia non la catalizzerei con l\’incitamento all\’egoismo, quanto sollevando la dignità dell\’interessato.
Carina la parabola del sale per la pasta, ma non credo ci sia un manuale per stabilire quanto essere egoisti.
E\’ proprio come quando ne butti un pugno nell\’acqua che bolle, il sale lo metti a gusto tuo; perchè a te piace così, e poco importa se i tuoi invitati sono abituati a mangiare più sciapo o viceversa.
Buon senso in ognuno di noi, quello regola tutto…egoismo compreso.
l\’egoismo ogni tanto va bene…ma il troppo stroppia!!!
Che l\’egoismo sia utile a seconda delle situazioni perchè ti aiuta ad affrontare i problemi in maniera piu distaccata e pensando piu a se stessi..be su questo non ce dubbio..ma prevalentemente chi usa l\’egoismo come difesa impara ad usarlo in tutte le situazioni anche quelle dove l\’egoismo non dovrebbe entrarci.
Il troppo egoismo che in questo mondo è sempre più frequente..ti rende senza scrupoli,perfido e quasi sempre va a scapito di persone che non avendo la stessa forza si sentono attaccate..derise e soffrono delle azioni egoistiche..ma tanto l\’egoista data la mancanza di sensibilità non nota il male che fa e continua fino a fare davvero troppo male..
Quasi sempre l\’egoista si sente di vincere in ogni situazione..perchè le proprie ragioni sono sempre piu importanti e difficili degli altri..e non si accorge che a volte chi gli sta intorno non fa altro che provare a comunicare con una persona che ha un muro davanti..un muro che solo pochi eletti riescono ad infrangere.
Si perchè l\’egoista..non lo è con tutti..ha sempre qualcuno intorno a se con il quale abbassa la guardia..prevalentemente persone a cui vuole bene..ma nemmeno questo è poi così sicuro..non cambia che alla fine con il resto del mondo e con chi gli gira intorno sarebbe pronto a distruggerlo per arrivare hai suoi scopi.
In conclusione secondo me l\’egoista provoca la rabbia delle persone teoricamente piu deboli e la sfrutta per i propri scopi.
Quindi non sono pienamente daccordo con il tuo pensiero..ma ognuno ha il proprio anche a seconda della vita che ha passato e che lo ha portato ad avere certi atteggiamenti.
Ciaooooo!!!!!Buona giornata!!! ^_^ ^_-
Direi che è arrivato il mio turno, data l\’enorme affluenza di commenti il mio ci sta tutto 🙂
Nei miei 20 anni di vita mi è stato sbattuto in faccia più volte di essere egoista. In primis mia madre che si preoccupava sempre di farmi notare come io pensi solo ed esclusivamente ai miei interessi. E in parte è vero. Crescere e maturare comporta, tra le 1000 cose, anche una riflessione sulle critiche che si ricevono. e se si è abbastanza furbi, si capisce dove si sbaglia e si cambia. E in effetti cosi è stato (in parte) e come giustamente dice Alex si è meno egoisti con le persone a cui si vuole bene.
Lasciando perdere la mia esperienza personale (almeno ora da mia madre nn mi sento sempre dire "pensi solo a te stesso" ora solo qualche volta :P) l\’egoismo nella vita è necessario. Mi capita spesso di sentire persone che non sanno mai dire di NO. Ecco, un pò di egoismo li nn guasterebbe. Insomma, persone che mettono i problemi degli altri prima dei propri. Ed è il caso del Bolognese, dovrebbe preoccuparsi un pò più di se stesso, restando fedele agli impegni presi.
Finendo appunto con l\’esempio della pasta, il giusto dosaggio è necessario. Quello che non permette di dire agli invitati a cena "è troppo salato" oppure "è troppo sciapo". Ma poi i gusti son gusti.
quoto Manuelo
anto, questa volta hai attribuito a un termine troppi significati, per molti dei comportamenti illustrati esistono altri modi per descriverli, hai fatto un polpettone di comportamenti…..direi anche salato. altro che egoismo.
dan
A questo punto credo che tocchi a me visto che sono l\’argomento in questione…nel senso buono si intende…il mio non è egoismo buono…anche io sono stato un\’egoista come tutti…anzi…"qualcuno" me lo ripeteva continuament che sono un\’egoista…pensate un pò..in realtà a volte lo sono stato..ma sicuramente quello che sò è che sicuramente sono più maturo di quel qualcuno che sbatteva in faccia continuamente a tutti la sua maturità e la sua coerenza…cosa che tra l\’altro non è…antonio ha ragione quando dice che imboccata una strada non si torna indietro..ma almeno ragazzi concediamoci il beneficio del dubbio…e non solo per quanto riguarda me,dico in generale…
Credo ke tu abbia ragione…L\’egoismo secondo me va rivalutato!CI SPINGE A REALIZZARE NOI STESSI!a volte è La forza che ci fa prendere il volo!
Come sai è da pochi giorni che sono approdata sul tuo blog e sto leggendo voracemente i tuoi scritti, le tue riflessioni che trovo molto profonde e delicate. Avevo però un po’ il timore di essere inopportuna a lasciare un commento ad un post così datato, ma ci provo.
Bisogna dare alle parole il giusto significato e l’egoismo è la totale mancanza di interesse alle esigenze materiali e spirituali degli altri.
Quindi penso che l’espressione “sano egoismo”, sia una storpiatura di “amor proprio” che è invece il voler bene a sé stessi. Un egoista non vuole il bene di nessuno, nemmeno il proprio, quello che cerca è solo effimero, pertanto anche quello che ha non gli basta.
In ognuno di noi c’è anche una componente egoistica, quella che ci ha portati a ferire qualcuno quando non ce n’era bisogno, per l’incapacità di dialogare, di ammettere le nostre debolezze, ma quanti di noi non hanno provato almeno una punta di rimorso?
Qualche giorno prima di morire, mio padre durante l’unica conversazione “civile” che abbiamo avuto (di solito si trasformavano in litigi pieni di cattiverie), ha detto questa frase: “… tanto hai sempre fatto quello che hai voluto tu…”
Non ho ribattuto, era il momento di smetterla di combattere e trovare la forza di rendersi conto dell’orgogliosa incoerenza egoistica oramai diventata l’unico modo di rapportarsi, bastava dire ti voglio bene… non ci sono riuscita a parole, ma il suo tono e il mio silenzio avevano la loro eloquenza.
Non abbiamo bisogno dell’egoismo, ma di quella meravigliosa forma di comunicazione che è il bene, il nostro e quello degli altri, essere coerenti non è facile, ma come diceva Eduardo De Filippo “Le verita’ sono come le medicine: hanno il sapore cattivo e nessuno le vuole prendere pero’ fanno bene.”
Su questo ho grossi dubbi: “occorre vivere un egoismo simile a quello di chi ci ha ferito e CI HA FATTO CAMBIARE ROTTA”
Perdere sé stessi non porta a nulla di buono: chi mi ha ferita ha fatto uno sbaglio, perché devo sbagliare anch’io e diventare carnefice?
Chiudo con una meravigliosa frase dall’ultimo film di Salvatores, Educazione Siberiana:
“”Non potevo ammazzarlo perché gli volevo bene. Allora ho fatto come mi diceva di fare nonno Kuzja con tutti quelli che non possono capire le cose essenziali: gli ho augurato buona fortuna.”
Buonanotte Antonio e grazie per avermi fatta riflettere anche stavolta!